sabato 8 agosto 2015

Percorso Formativo in Discipline Bioenergetiche (Qi-Gong) “Insegnanti di I livello”

. Caratteristiche generali della disciplina: Il Qi Gong è una disciplina Bioenergetica che utilizza le tecniche di respirazione ed alcune semplici posture, al fine di raggiungere un maggior equilibrio psicofisico ed una migliore condizione di rilassamento mentale. Il Qi Gong ha come obiettivo il potenziamento delle facoltà umane, infatti, sia a livello intellettivo, sia a livello emotivo, il Qi Gong agisce come una vera e propria “ginnastica interiore”. Rafforzare le potenzialità umane è l’obiettivo del Qi Gong che, utilizzando tecniche per molti aspetti simili a quelle del Training Autogeno, aiutano il praticante a prendere coscienza di se stesso attraverso pratiche meditative guidate. Ed ancora, è una disciplina per molti aspetti olistica (ecologica), ossia, l’individuo è considerato come un tutto integrato, dove ogni aspetto diviene parte di un insieme organizzato.

. Aspetti costitutivi della Disciplina:  Il Qi Gong è una tecnica elaborata attraverso innesti multidisciplinari; al suo interno concorrono aspetti legati alla Pedagogia, alla filosofia tradizionale orientale, alla bioenergetica, alla psicologia, alla Storia ed all’arte orientale. Puntare il riflettore solamente su una di queste discipline significa sminuire il valore e la genuinità del Qi Gong, consegnando al praticante solamente una sterile sequenza di movimenti.

. Aspetti correlati: Il praticante dovrà necessariamente integrare il percorso formativo con lettura di testi (o dispense facilmente reperibili) al fine di inquadrare il tutto all’interno di una cornice formativa ben congegnata e densa di significati profondi

. La Pratica: Il soggetto dovrà imparare le posture di Base di I, II e III livello (in piedi, seduti e sdraiati), apprendere le sequenze di base e le immagini meditative da adottare durante la pratica. Dovrà saper selezionare le musiche e gli aromi più indicati.

. Le ore di lezione: per un corso di formazione di base occorrono circa 9 mesi, (per il seondo 10 mesi). Per corso base si intende la padronanza delle tecniche e la capacità di gestire un corso. Ulteriori ore (40 h circa) per la pratica di sequenze di movimenti (meditazione dinamica), la conoscenza degli approcci filosofici e psicologici più importanti.

. La Pedagogia… una questione a parte: Il Qi Gong è fondamentalmente una tecnica educativa ( centrata su valori, indicazioni, direttive) e formativa (cura di sé, autoascolto, introspezione, ecc.); il metodo utilizzato dal futuro operatore sarà la didattica, ossia l’arte dell’insegnamento, quindi, per fare un buon lavoro occorrerebbe centrare il lavoro anche sulla conoscenza dei principali modelli pedagogici, sulla metodologia di insegnamento e sulle tecniche psicopedagogiche più attuali.

. Competenze da acquisire: Il futuro operatore dovrà essere in grado di:

(Da un punto di vista psicologico) interpretare i bisogni del soggetto che ha davanti; selezionare le tecniche di Qi Gong più consone al cliente;
interpretare le richieste non esplicite, gestire le tensioni in se stesso ed aiutare il cliente a saper fare altrettanto; aiutare il soggetto a raggiungere elevati livelli di rilassamento e di scarico delle tensioni, ad entrare in contatto con la propria sfera più profonda e a far emergere atteggiamenti positivi e costruttivi verso la vita.

(Da un punto di vista fisico) saper aiutare il cliente a sviluppare un maggior autocontrollo, una postura corretta ed una migliore coordinazione dei movimenti, inoltre, è importante saper indirizzare il soggetto verso stili di vita adeguati (orientamento all’attività motoria)

(Da un punto di vista intellettivo) coltivare la scienza della respirazione e del movimento tralasciando l’aspetto più squisitamente mentale e filosofico sarebbe estremamente riduttivo: l’operatore dovrà essere in grado di far verbalizzare le diverse sensazioni provate durante la pratica, aiutare il soggetto ad auto-interrogarsi sviluppando progressivamente un linguaggio sempre più complesso ed articolato (indice di una buona “ginnastica mentale”), sviluppare sempre di più un interesse anche culturale verso ciò che sta praticando, così da ampliare il proprio orizzonte culturale e le prospettive di interpretazione del reale.
Il Qi Gong è per molti aspetti “preventivo”, ossia, aiuta a mantenere un atteggiamento positivo verso la vita, grazie proprio alle tecniche meditative ed alla filosofia che la costituisce, così ricca di simboli e di inediti spunti di riflessioni.

. A cosa serve in pratica: Il Qi gong è una disciplina che aiuta a motivare il soggetto, risvegliando energie interiori spesso sopite ed intrappolate dal peso delle preoccupazioni quotidiane. La pratica del Qi Gong migliora l’approccio alla vita, l’equilibrio psico-fisico, la coordinazione motoria, la volontà, aiuta a far chiarezza in se stessi e ad essere meno succubi delle dipendenze emotive.

.     Incontri: 1 fine settimana al mese

.    Numero di partecipanti: max. n. 10 per gruppo. Possono essere anche quattro o cinque gruppi di 10 da far partecipare in week end diversi

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